Il quadro normativo italiano distingue due livelli di controllo:
- quello regionale, basato sulla DGR 1715/2016 e sulle specifiche di zona climatica;
- quello nazionale, collegato al DM 26/01/2010 (aggiornato nel 2020) e al sistema di incentivi fiscali (Ecobonus, Superbonus, Bonus Casa).
In Emilia-Romagna i limiti sono più severi: un serramento conforme al valore Uw ≤ 1,3 W/m²K (zona E) rispetta automaticamente anche l’Ecobonus, ma non vale il contrario.
Molti progettisti commettono errori considerando nel file di calcolo solo la trasmittanza del vetrocamera (Ug) o del profilo (Uf) senza includere il contributo del ponte termico ψg + ψinstallazione, come previsto dalla UNI EN ISO 10077-2.
Il corretto modello di calcolo energetico nella Legge 10/91 deve includere:
- il coefficiente fRsi, che valuta il rischio di condensa superficiale;
- la temperatura superficiale interna θsi, da mantenere ≥ 12,6 °C;
- la trasmittanza lineica ψ, calcolata o estratta da banche dati validabili (UNI 14683).
Inoltre, l’art. 2, comma 1 della DGR 1715 richiede che le verifiche siano eseguite con software accreditati e metodologie conformi al DM 26/06/2015 – Requisiti minimi.
L’obiettivo è unificare le prestazioni richieste da normativa e incentivi, garantendo coerenza tra relazione energetica, fascicolo tecnico e certificazione finale.
Per un progettista, conoscere queste relazioni significa evitare disallineamenti documentali e ottimizzare il risultato energetico complessivo.