Riduzione dei ponti termici nei contorni finestra: dettagli costruttivi e calcolo del Ψ

Nel calcolo energetico globale di un edificio, i ponti termici possono incidere fino al 25% delle perdite totali. I nodi finestra, in particolare, sono punti critici per la continuità dell’isolamento.
Il parametro di riferimento è il coefficiente lineico Ψ [W/m·K], calcolato secondo UNI EN ISO 10211 o estratto da banche dati certificate.

Le principali fonti di dispersione sono:

discontinuità tra controtelaio e muratura,
soglie metalliche conduttive,
cassonetti per avvolgibili non coibentati.

Per ridurre il Ψ, le strategie efficaci sono:
Controtelai isolati in PVC espanso o materiali a basso λ (<0,05 W/mK).
Davanzali termici in compositi strutturali o poliuretano ad alta densità.
Cassonetti coibentati o sistemi monoblocco certificati UNI 11673.
Nastri termici e guarnizioni continue per evitare flussi d’aria residui.

Il progettista deve inoltre verificare che la temperatura superficiale minima interna (θsi) resti sopra 12,6 °C (UNI EN ISO 13788), valore limite per evitare la condensa superficiale.
Un nodo correttamente isolato può ridurre la trasmittanza complessiva del serramento fino a 0,1 – 0,2 W/m²K, contribuendo alla conformità con i requisiti della DGR 1715/2016 Emilia-Romagna.